Questo progetto si rivolge alle persone senza fissa dimora e ha come scopo quello del contrasto alla crescente marginalità e povertà sanitaria nella nostra città nonché quello di cercare di ridurre il contagio da covid19 tra le persone che vivono per strada indagando anche i loro bisogni di salute.
Lo facciamo distribuendo beni di prima necessità (cibo, coperte, vestiti e bevande calde), DPI anti-covid (mascherine chirurgiche e disinfettante mani), fornendo assistenza sanitaria di base come la rilevazione dei parametri vitali (pressione, frequenza cardiaca e respiratoria, glicemia, temperatura corporea, ecc) ed istaurando un dialogo, volto alla comprensione dei possibili bisogni, urgenti e non, che una persona emarginata non ha la possibilità di soddisfare da un punto di vista economico e/o sociale.
Non intendiamo sostituirci al sistema sanitario o fare da stampella all’amministrazione coprendo le strutturali mancanze, pensiamo che l’accesso alle cure sia un diritto da rivendicare insieme a chi per primo ne è escluso.
Nei due anni di pandemia parte di questo progetto è stato finanziato grazie al “Bando Emergenze” della Fondazione Carsibo
Progetto concluso